Home / Digrignare i denti: perché e come smettere
Il serramento e il digrignamento dei denti sono fenomeni che non vengono comunemente presi in considerazione come la carie e gli ascessi, ma meriterebbero, in realtà, di ricevere maggiore attenzione. Queste problematiche, infatti, sono in continuo aumento nella popolazione e possono essere responsabili del danneggiamento dei denti (usura dentale) e di alcuni problemi mandibolari.
Si tratta di parafunzioni, ovvero azioni che apparentemente non hanno uno scopo funzionale, come ad esempio la masticazione e la deglutizione, ma che, tuttavia, sono spesso determinate da motivazioni legate a stress, ansia e sovraccarico emotivo.
Nel serramento, senza rendersene conto, i denti vengono tenuti stretti e di solito non ci sono movimenti mandibolari, o sono minimi. Se oltre a stringere i denti vengono anche compiuti dei movimenti con la mandibola, si parla di bruxismo (più comunemente detto “digrignamento”). Queste attività sono determinate da contrazioni involontarie dei muscoli implicati nella masticazione. Non sempre avvengono in maniera consapevole, soprattutto se si verificano durante il sonno, tuttavia possono presentarsi anche in stato di veglia, quindi nel corso della giornata.
Nel corso degli anni è fisiologico che ci sia un graduale consumo dei denti (usura), che può essere accelerato da comportamenti inappropriati. La velocità e il modo con cui si perde il tessuto dentale, infatti, dipendono da tanti fattori come: l’assunzione di cibi e bevande acide, l’attrito (che è determinato dal contatto tra le arcate dentali, come nel bruxismo) e l’abrasione (che si verifica quando i denti entrano in relazione con un oggetto estraneo). Normalmente i denti dovrebbero essere in contatto per circa 12 minuti durante il giorno. Il serramento e il bruxismo, invece, fanno sì che questi si tocchino per più tempo nel corso della giornata, danneggiandoli più velocemente di quanto dovrebbe avvenire normalmente.
La bocca, però, non è rappresentata solo dai denti. Queste parafunzioni si possono anche accompagnare ad un’eccessiva e continua contrazione dei muscoli responsabili della masticazione. Per questo motivo possono insorgere dolori al viso e al collo e problemi temporo-mandibolari, derivanti dalle continue sollecitazioni a tale articolazione.
Il fenomeno del “digrignamento dei denti” non è da sottovalutare e non esistono rimedi della nonna per il bruxismo.
Questi fenomeni, pertanto, vanno tempestivamente diagnosticati. L’abitudine di effettuare regolarmente visite di controllo dal dentista è fondamentale a scopo preventivo. L’odontoiatra, infatti, può rilevare la presenza di queste attività parafunzionali, di cui spesso la persona non è cosciente. Sarà suo compito ricercane la causa e, di conseguenza, proporre il trattamento più appropriato. La prevenzione è sempre l’arma più efficace per evitare, o quantomeno limitare, i danni che a lungo andare si possono presentare.
Non sempre è necessaria una terapia odontoiatrica, ma bisogna valutare caso per caso. È comunque essenziale facilitare il paziente ad acquisire consapevolezza di queste attività, in modo da aiutarlo a capire come modificare stile di vita e abitudini che lo portano a serrare o digrignare i denti.
Il nostro approccio in questi casi è rivolto:
Una volta individuate le ragioni alla base del serramento o del digrignamento dei denti, l’odontoiatra mira a motivare il paziente ad una modifica dei comportamenti dannosi. Inoltre, può attuare interventi sulla sintomatologia, volti da un lato a riparare i danni già presenti (ad esempio attraverso l’esecuzione di restauri adesivi diretti o indiretti), dall’altro a proteggere i denti e/o alleviare il dolore muscolare (come con la produzione di un bite in resina da utilizzare durante il sonno).
Vi sono tante problematiche legate al bruxismo, ne citiamo alcune:
La nostra clinica, lo Studio Medico Dentistico Dottor Demaestri a NUS (Aosta), fornisce servizi di diagnosi, interventi preventivi e riparativi per il bruxismo, offrendo soluzioni con bite per il bruxismo adatti sia per adulti che per bambini. Prenota una prima visita di consulenza!